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Kevin Zannoni “È un periodo paradossale ma dobbiamo essere pronti”

Kevin Zannoni “È un periodo paradossale ma dobbiamo essere pronti”
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Kevin Zannoni è senza dubbio uno dei piloti di riferimento del Campionato Italiano Velocità. Il Campione Italiano Moto3 2018, dopo due stagioni vissute da ufficiale TM, ha deciso di sposare la causa dello Junior Team Gresini. Una scelta ponderata per tentare di riconquistare il titolo, tenendo sempre aperto un occhio al Mondiale. O adesso o mai più. L’approdo nel Motomondiale passerà ovviamente per la vittoria del CIV, con Kevin che troverà la Honda già provata in Thailandia lo scorso anno con SIC 58 Squadra Corse.

Kevin, come stai vivendo l’emergenza legata al Covid19?

“Per fortuna, nel mio paesino, ci sono pochi contagiati. E’ un periodo strano, paradossale. Sto cercando di tenermi in forma attraverso l’allenamento giornaliero tra le mura di casa. Non sapendo quando partirà la stagione, voglio farmi trovare pronto a qualsiasi scenario“.

Quanto è complicato per un pilota gestire questa situazione?

A livello fisico è molto complicato, siamo confinati nei nostri appartamenti. Non possiamo allenarci in moto o all’aria aperta. Io, come i miei colleghi, dobbiamo cercare di rimanere concentrati in modo da farsi trovare nella giusta condizione psico-fisica, a prescindere da quando inizieranno i campionati”.

Che cosa ti ha lasciato l’esperienza in Thailandia nel Mondiale Moto3?

“Quando me lo hanno comunicato, quasi non ci credevo. Avevo già partecipato ad alcune wild card nel Mondiale, ma soltanto nelle tappe italiane. Mi sono ritrovato catapultato dall’altra parte del mondo con SIC 58, una delle squadre di riferimento della categoria. Sono rimasto impressionato in positivo dall’ambiente, mi hanno aiutato a maturare in vista della nuova stagione”.

Come ti sei trovato con Paolo Simoncelli?

“Mi sono trovato veramente bene, sia con lui che con la squadra. Mi sono sentito fin da subito in un ambiente familiare, come se fossi a casa mia. Di Paolo mi è piaciuta molto la sua personalità, sempre sul pezzo, onesto e senza troppi giri di parole. Non dimenticherò mai l’accoglienza ricevuta al mio primo arrivo all’interno del box”.

Hai assaggiato il Mondiale con KTM, con TM e, infine, con Honda. Con quale moto ti sei trovato meglio?

“Quella con cui ho corso per più tempo è stata la TM, ho avuto modo di provare la KTM e la Honda soltanto in quelle due occasioni. Tutte hanno dei pregi e dei difetti, sono molto diverse tra loro. Rimarrò per sempre legato alla TM perchè, con questa, mi sono laureato per la prima volta campione italiano Moto3. Con la Honda di Simocelli, invece, mi sono trovato molto bene, abbiamo sfiorato la zona punti in Thailandia. Sono felice di poterla guidare nuovamente”.

Come ti sei avvicinato al Team Gresini?

“Siamo entrati in contatto al termine della passata stagione. Inizialmente ho pensato che fossero soltanto delle parole, ma nel mese di novembre abbiamo portato in porto la trattativa. Sono felice ed entusiasta di far parte di una squadra internazionale e prestigiosa come quella di Gresini. Il nostro progetto verrà seguito in maniera diretta da Manuel Poggiali“.

Quali sono le tue aspettative in vista della nuova stagione?

L’obbiettivo sarà quello di vincere e di lottare per la conquista del titolo di categoria. Avendo vinto il campionato nel 2018, devo confermarmi su ottimi livelli. Abbiamo le carte in regola per riuscirci. La moto è molto buona. Allo stesso tempo dovrò apprendere dalla squadra tutta l’esperienza che metteranno a mia disposizione”.

In caso di un buon anno, potrebbero aprirsi definitivamente per te le porte del Mondiale?

“Ancora è prematuro per dirlo. Ci spero molto, sarebbe un importante salto in avanti per la mia carriera agonistica. Al momento, però, non ci penso e con la squadra non ne abbiamo parlato. L’importante è fare bene in questa stagione e lottare per il titolo italiano, che deve ancora iniziare. Vedremo ciò che dirà la pista”.

Andrea Periccioli