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Hamilton è vegano. Come conciliare lo sport con l’alimentazione vegan?

Hamilton è vegano. Come conciliare lo sport con l’alimentazione vegan?
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Lewis Hamilton è pilota vegano più famoso al mondo. People for the Ethical Treatment of Animals lo ha premiato come “Personalità dell’Anno” per il suo impegno animalista e per la sua volontà d’incoraggiare gli altri a smettere di mangiare carne, uova, latticini, miele e tutti i derivati dagli animali.

Come si può conciliare lo sport di altissimo livello con l’alimentazione vegan? Lo abbiamo chiesto al dottor Aurelio De Giovanni, biologo nutrizionista impegnato da tanti anni nello sport.

Vi proponiamo una sua relazione su questo interessante argomento.

Partiamo da un presupposti fondamentale….

L’alimentazione  rappresenta SOLO una parte di un sistema molto complesso  e il funzionamento ottimale di questo congegno  è condizionato anche  da altri fattori come ad esempio fra i principali ricordiamo:  l’allenamento, il risposo, la genetica  e l’aspetto psicologico.  Da ciò si deduce che “indovinare”  la giusta  alimentazione non è garanzia di vittoria e non farà di certo di un dilettante un campione, ma attenzione potrebbe però non permettere al campione di esprimere al meglio le proprie potenzialità.

I “pericoli” che derivano dall’esclusione di tutti gli alimenti di origine animale valgono anche per la popolazione sportiva. Per l’atleta e in particolare per quello d’elité che ha optato per la scelta vegan è importante valutare con il proprio staff medico un piano di integrazione personalizzata che possa sopperire ad eventuali carenze che andrebbero ad influenzare in modo negativo la condizione generale dello sportivo e ciò potrebbe ripercuotersi in qualche modo sulla prestazione.

Oltre a vitamina B12, vitamina D e ferro, diete vegetariane e vegane potrebbero portare a livelli inferiori di:

CREATINA: nei vegani , la supplementazione di creatina può avere benefici significativi sul miglioramento delle prestazioni fisiche e nella funzione cerebrale.

CARNOSINA: si forma dagli amminoacidi istidina e beta-alanina. I vegani hanno meno carnosina nei muscoli rispetto a chi mangia cibi d’origine animale.

La supplementazione con beta-alanina può  aumentare i livelli di carnosina muscolare migliorando resistenza e massa muscolare.

DHA: è un acido grasso essenziale della serie omega-3. È importante per il normale sviluppo e la funzione del cervello. La carenza di DHA può avere effetti negativi sulla salute mentale e sulle funzioni cerebrali. Nel corpo, il DHA può anche essere ottenuto dall’ALA che si trova in quantità elevate in semi di lino, semi di chia e noci, tuttavia, la conversione di ALA in DHA è inefficiente. Per questo motivo, vegetariani e vegani potrebbero livelli inferiori di DHA rispetto a chi mangia cibi d’origine animale

TAURINA: si trova solo in alimenti di origine animale come pesce, frutti di mare, carne, pollame e prodotti caseari. Sembra che possa avere un ruolo nella funzione muscolare, nella formazione di sali biliari e nelle difese antiossidanti del corpo.
Livelli di taurina sono significativamente inferiori nei vegani rispetto a chi mangia cibi d’origine animale. L’integrazione con taurina può avere vari benefici per la salute del cuore e sulla la pressione sanguigna.

Aurelio De Giovanni