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Inchiesta – Gli Anti-Rossi. Perché Valentino ha tanti detrattori? Come nasce un gruppo Anti-Rossi?

Inchiesta – Gli Anti-Rossi. Perché Valentino ha tanti detrattori? Come nasce un gruppo Anti-Rossi?
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Valentino Rossi è il pilota più amato ma ha anche tanti “haters”. La settimana scorsa sono stati pubblicati migliaia di articoli sui suoi 40 anni e non sono mai mancati i commenti velenosi. 

Pochi altri campioni, nella storia dello sport, hanno avuto così tanti detrattori. Questo fenomeno è enfatizzato dalla presenza dei social. È innegabile, però, che ci siano moltissimi gruppi Anti-Rossi mentre siano praticamente assenti, ad esempio,  i gruppi Anti-Hamilton, Anti-Federer, Anti-Woods, ecc.

Tra i detrattori di Valentino anche alcuni giornalisti sia italiani che stranieri e qualche ex pilota. Normalmente il pilota di Tavullia viene definito il 47-1 o il 45+1.  

Come nasce questo fenomeno? Come si spiega? Non vogliamo dare giudizi ma solo cercare di comprenderne i motivi. In Spagna usano spesso l’hastag  #DistorsionDeLaRealidad per evidenziale l’enfasi eccessiva e talvolta “distorta” data alle notizie che riguardano Rossi.

Mentre l’attività della VR 46 Accademy viene generalmente apprezzata e i giovani talenti della VR 46 sono stimati praticamente da tutti, spesso viene contestato  il “personaggio” Valentino Rossi.

In Italia il principale gruppo anti-Rossi è “ODIO VALENTINO ROSSI GRUPPO FB”.  Abbiamo intervistato il fondatore e responsabile che però ha chiesto  di rimanere anonimo.

Come prima cosa, perché “odio”?

“Il nostro è un odio esclusivamente sportivo. Abbiamo scelto “Io Odio Valentino Rossi Gruppo FB”  per dare un nome d’impatto al gruppo”.

Ci ha chiesto di rimanere anonimo. Riceve molte minacce?

“Si molte, ma vado avanti”

Quando è nato questo gruppo?

“Ho fondato il gruppo il 15 febbraio 2015. Non so se sia il principale gruppo Anti-Rossi italiano ma sicuramente è quello con il più alto numero di iscritti. Ci sono anche altri gruppi con nomi simili ma noi abbiamo 4 anni mentre gli altri sono nati dopo.  L’importante comunque è stare tutti dalla stessa parte della barricata”.

Perché ha creato questo gruppo?

“Sono sempre stato “Biaggista” e quindi il resto viene da sé. Penso che Rossi sia stato sopravvalutato, è più un  business che un ottimo pilota. Rossi non vince dal 2009, da quando aveva 30 anni. Secondo me i successi di Rossi sono arrivati nel decennio più buio della storia della MotoGP. Nessun avversario degno di nota: Tamada, Okawa, Gibernau… Un conto è correre contro Stoner, Lorenzo, Marquez e non piloti mediocri e con moto inferiori. Come dice la pubblicità: ti piace vincere facile?!””.

È tifoso dei piloti spagnoli o di altri piloti italiani?

“Faccio il tifo per Andrea Dovizioso. Ci sono anche altri piloti italiani validi ma non potranno mai competere coi top rider. Forse potrebbero anche dimostrare ciò che valgono, ma se pensiamo che Rossi tiene occupata una Yamaha Factory senza vincere niente… Per quanto riguarda gli spagnoli mi piacciono sia Lorenzo che Marquez. Hanno due stili di guida diversi, uno alla Biaggi ed uno alla Stoner, altro mio pilota del cuore”. 

Per quanto riguarda l’Academy, nei prossimi giorni pubblicheremo un interessante approfondimento  di TR Media Spagna “Valentino Rossi, il Guim Roda italiano”.