1. Home
  2. Motociclismo
  3. Roberta Ponziani – Pronta alla sfida europea
0

Roberta Ponziani – Pronta alla sfida europea

Roberta Ponziani – Pronta alla sfida europea
0
0

Roberta Ponziani è una ragazza che viene da un piccolo comune sotto le montagne teramane, di nome Montorio al Vomano. Roberta è partita dalle minimoto, dove ha vinto due campionati italiani, per poi collezionare tre titoli nella R3 Cup femminile, campionato organizzato dalla Yamaha.

La Ponziani ora, aiuta la famiglia nel loro panificio e sogna in grande, correndo nella Women’s European Cup.    

Roberta, questa sarà la tua terza stagione nella Women’s, come ti senti per la stagione che sta per cominciare?

Mi sento pronta per questa nuova stagione, ricorrerò con un team con il quale ho già corso, e a breve inizieranno i test prestagionali, dove mi farò trovare pronta”.

Rispetto allo scorso anno, quest’anno ci sarà una gara in più fuori dall’Italia, a quella di Rjieka si aggiunge Valencia. Quanto ti stimola andare su piste nuove e addirittura fuori dai confini nazionali?

Sarà molto stimolante, perché potrebbe rimescolare le carte, anche se a Valencia le spagnole potrebbero essere avvantaggiante, e bisogna considerare che sono le avversarie principali. Questo però, non toglie che sarà bello avere una tappa in più”.

Il movimento femminile nel mondo delle due ruote sta crescendo sempre di più. Un campionato come il Women’s, può essere la giusta vetrina per aspirare successivamente al mondiale?

Il campionato sta prendendo sempre più piede, ed è una bella vetrina per noi ragazze, che possiamo mostrare il nostro talento. Certo, non so se qualcuna di noi riuscirà ad andare al mondiale, ma è comunque una bella spinta”.

Ana Carrasco dopo aver vinto il mondiale Supersport300, sta per tornare in Moto3. Possiamo considerarla la migliore immagine per movimento femminile?

Assolutamente sì, dopo aver gareggiato e vinto nel mondiale delle 300, ora diventa l’unica donna a correre in Moto3. Questo fa di lei una figura importante per il movimento femminile. Io però sono dell’idea che anche Marìa Herrera non sia da sottovalutare, purtroppo non ha avuto le giuste possibilità e in questo sport ci vuole anche fortuna”.

Torniamo a te. Cambierai team e moto, ritorni al MotoXRacing, scendi dalla Kawasaki per risalire sulla Yamaha. Possiamo dire che la Yamaha è la moto che più si addice per il tuo stile di guida?

Probabilmente è più adatta a me e mi ci trovo meglio. Quindi torniamo indietro, e vediamo se con un anno in più di esperienza riusciamo a fare meglio di come ci eravamo lasciati con MotoXRacing”.

Il 2021 è stato un ottimo anno per te, hai vinto al Mugello e sei sempre stata costantemente nelle posizioni di vertice. Come giudichi la passata stagione?

Tirando le somme non è stata una stagione da scartare, ho fatto una vittoria, una pole e sono sempre stata davanti. C’è da dire che ho fatto anche degli errori ed essendo poche gare, e con il fatto che ci sono sempre le stesse ragazze che si giocano le prime posizioni, diventa difficile recuperare. La stagione, quindi, non è da scartare, ma si può fare sicuramente meglio”.  

Gli errori di cui parli, sono senz’altro le due cadute, quella di Misano e quella del Mugello. Quanto s’impara da questi errori?

Da quegli errori ho sicuramente imparato, ed è per questo che nelle prime gare cercherò di accontentarmi di più, magari anche di un podio, poi nel finale di stagione rischierò qualcosa in più, se ci sarà da rischiare”.

Quale sarà il tuo obiettivo quest’anno? Superare magari i 100 punti ed essere in lotta sempre con la campionessa Neila Santos e la Sanchez? Inoltre, credi che qualche altra ragazza potrebbe mettersi in luce in questo 2022?

Vorrei essere in lotta per il titolo fino all’ultima gara e provare a vincere, ma so che sarà molto difficile ma ci proverò fino alla fine. Ci potrebbero essere sicuramente delle sorprese, già c’è stata la Cabrini lo scorso anno e migliorerà ancora, poi ci sono tante ragazze nuove, ed ogni anno diventa più difficile”.  

Roberta, tu per gareggiare fai molti sacrifici, come aiutare la tua famiglia nel vostro panificio a Montorio al Vomano, credi che un giorno questo sport diventerà più accessibile a tutti?

Magari! Ma questo è uno sport costoso, dalle moto a tutto quello che c’è intorno. Ci potrebbero essere più aziende che investano, quello sì, ed è una cosa che potrebbe aiutare il sistema”.

Vieni da una terra che sta “sfornando” dai bei piloti, penso a Stefano Nepa ma anche a Patacca e Ciprietti, e se ci spostiamo di poco, c’è Romano Fenati. La domanda quindi è, cosa manca al movimento secondo te, per portare più persone ad appassionarsi al mondo delle due ruote, nella tua zona?

Io sono un po’ di parte, perché c’è un progetto di autodromo nel mio paese e sarebbe molto importante averlo in Abruzzo, dato che nel centro Italia c’è solo Vallelunga. Gli altri autodromi sì trovano tutti al nord, e quindi averne un altro, e proprio dalle nostre parti, potrebbe invogliare nuove persone, e magari trovare qualche altro pilota e chissà magari anche dei campioni”.

Riccardo Ventura