Trionfo di Alessandro Botturi su Yamaha e terzo posto di Simone Agazzi su Honda all’Africa Eco Race. Ottimo anche il decimo posto finale dell’inossidabile Franco Picco.
Botturi ha dominato l’AER fin dall’inizio conquistando la leadership nella prima tappa e mantenendola fino alla fine. Al traguardo è visibilmente emozionato, non ha quasi la forza di alzare le braccia al cielo. Il primo pensiero è per sua madre che si è spenta tre mesi fa “Non pensavo di sentire così tanto la sua mancanza – ha confessato – e invece ogni giorno la sento sempre di più. Questa vittoria la dedico interamente a mia mamma”.
Botturi ha sempre avuto la vittoria in mano ma non ne aveva mai parlato. “Ero partito per vincere, ma non volevo parlarne, per scaramanzia. Il mio obiettivo però era quello. Venivo da una serie di gare sfortunate alla Dakar e avevo davvero voglia di riscattarmi. Mi sono reso conto, ancora una volta, come la fortuna sia fondamentale in queste gare. Tre giorni fa la moto ha avuto un problema che ha rischiato di farmi perdere la gara ma sono riuscito a far tutta la speciale senza la pompa dell’acqua perché non girava la ventolina e ho dovuto fare grande attenzione alle temperature”.
Secondo il norvegese Pal Anders Ullevalseter su KTM e terzo Simone Agazzi“Tre anni di impegno, sacrifici ma a volte i sogni si avverano – ha scritto il pilota bergamasco su Facebook – Se mi penso tre anni fa, fuori dopo pochi km alla prima Dakar in Sud America … Ora il podio. Io e la mia moto: un progetto che si è evoluto e con l’esperienza di tre anni è stato finalizzato completamente dal mio team. E già … i sogni si avverano”.
Nelle auto vittoria del francese Jean-Pierre Strugo, su Optimus, affiancato dal co-pilota François Borsotto.
Marianna Giannoni