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Marc Marquez e la Honda: dalla luna di miele al divorzio

Marc Marquez e la Honda: dalla luna di miele al divorzio
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Quello che ormai si supponeva è diventato realtà, Marc Marquez e la Honda si sono separati, il tutto riportano le parti di comune accordo, dopo aver capito che forse, le loro strade non riuscivano più a congiungersi. Finisce così un’epoca della MotoGP, dove questo binomio moto pilota, ha collezionato in 10 anni di matrimonio ben 6 titoli mondiali, 59 vittorie e 101 podi. La Honda ora cercherà un nuovo cavaliere sul quale puntare e magari cercare di ritrovare tali trionfi, mentre per Marc sembrano aprirsi le porte della Ducati, nel Team satellite Gresini.

Austin 2013 l’inizio della luna di miele, Jerez 2020 l’inizio del divorzio  

Un proverbio recita:” Ne è passata di acqua sotto i ponti!”, ecco, forse questo è quello più adatto a ciò che è successo a Marquez e alla Honda. Nel 2013, il campione spagnolo si accasa nel suo anno da rookie nel Team Repsol, ovvero quello ufficiale della casa di Tokyo, per prendere il posto di Casey Stoner che si era ritirato a fine 2012. Il primo anno va aldi sopra di ogni aspettativa, già alla seconda gara ad Austin arriva la prima vittoria nella classe regina. Quel successo, fa capire che in MotoGP è arrivato un vero talento, pronto ad impressionare il mondo. Il mondo, infatti, non si capacità di ciò che accade, perché Marc a Valencia nel corso dell’ultima gara dell’anno, vince al suo primo anno il titolo, un traguardo mai raggiunto prima da nessuno. 

Il 2014 è l’anno dello schiaccia sassi, vince il titolo in scioltezza senza che esso venisse mai messo in discussione. Tra il 2016 e il 2019, il pilota e la casa nipponica collezionano altri 3 titoli, dove però qualcosa inizia ad apparire. La Honda non sembra più la moto migliore, ma è la Ducati quella che sembra offrire la miglior moto. Marc però, sembra essere cucito sulla sua moto, tanto da riuscire comunque a vincere gare e titoli. Nulla sembra poter scalfire tale duetto, ma tutto purtroppo ha una fine. Quella fine si chiama Jerez 2020, prima tappa del campionato, cioè quando Marquez dopo un errore inizia una rimonta delle sue, ma purtroppo cade. Nel cadere si fa seriamente male ed è costretto a saltare tutta la stagione. Jerez da inizio alla crepa da divorzio tra i due attori protagonisti.   

Gli anni bui fino alla scelta di salutarsi

La casa nipponica senza il suo scudiero prediletto si sente perduta, non riuscendo più a fare una moto vincente. Il 2020 è un anno tragico, ma la speranza è che nel 2021 con il rientro di Marquez le cose possano cambiare. Le cose però, non sembrano trovare una giusta quadra, fino all’arrivo della tappa del Sachsenring. La terra tedesca, riporta Marc alla vittoria, in quella che è da sempre la sua pista prediletta. Le vittorie alla fine dell’anno saliranno a tre, visto che l’iberico passa per primo sotto la bandiera a scacchi anche ad Austin e a Misano. Tutti pensano che Marc e la Honda stiano per tornare, ecco perché in molti li mettono tra i favoriti per il 2022. Il 2022 invece, sarà un vero e proprio buco nell’acqua, condito da un brutto infortunio, che vede il centauro saltare ben 7 gare.

Troppi i rischi che deve corre Marquez nel 2023 per tenere nelle prime posizioni la sua moto, talmente tanti, che decide di cambiare modo di guidare. Basta con la sua guida aggressiva a cercare sempre il limite, ora predilige una guida molto più lineare che serva a non prendere troppi rischi. I risultati con questa guida conservatrice sono molto deludenti, come lo stesso pilota riporta, ammettendo che di più non si può, sennò c’è il rischio d’infortunarsi di nuovo.

Il problema è che la Honda, non va nemmeno se non si va al limite e le cadute restano. Marc così, si inizia a guardare intorno, inizia a domandarsi sé forse non è il caso di trovare una nuova scuderia pronta a rimetterlo tra i primi. Chissà quanto ci avrà pensato prima di salutare la casa giapponese, ma fatto sta, che Marquez non aveva più il tempo e forse la voglia, di aspettare una moto competitiva da Honda.

Un Team tutto famigliare alle porte per lui

Il suo futuro sembra scritto, se ne parla da tempo e dopo l’annuncio la cosa si fa ancora più seria. Marc Marquez sta per accasarsi nel Team Gresini, per guidare una Ducati anche sé non sarà ufficiale. Tanta è la voglia dell’otto volte campione del mondo di tornare in alto, che starebbe per accettare un Team satellite con una moto vecchia di un anno. Il suo talento sicuramente non ne risentirebbe e visti i risultati che raggiunge una Desmosedici vecchia di un anno, guidata da lui, chissà dove potrà arrivare.

Inoltre si riformerà la coppia con il fratello Alex, che si trova già nel Team Gresini. Insomma, lasciare un nido vincente ma forse meno umano come HRC, per andare in uno famigliare ma non vincente come quello Gresini.

Questa potrebbe rivelarsi una mossa che passerà alla storia. Alla fine, tutti già sé lo domandano e sé davvero ci vincerà? Sarebbe un altro grande smacco per Honda, che come nel 2003 quando fu abbandonata da Valentino Rossi, ora nel 2023, viene abbandonata un’altra volta dal talento più puro sulla griglia del momento.

Riccardo Ventura

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