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Letizia Marchetti in prima linea per il rilancio del motociclismo femminile

Letizia Marchetti in prima linea per il rilancio del motociclismo femminile
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C’era una volta il Campionato Italiano Motocicliste. Un tempo in Italia c’erano tante pilote italiane, anche molto forti. Da Letizia Marchetti a Paola Cazzola, da Alessia Polita a Samuela De Nardi. Le più forti gareggiavano anche nel CIV e nei vari campionati internazionali.

Ora sta per scattare il Campionato Italiano Velocità e le donne sono praticamente assenti. Unica presenza Alexandra Pelikanova, wild card in Supersport 300.

Perché nessuna italiana al CIV? Lo chiediamo a Letizia Marchetti, attualmente la massima esponente del motociclismo femminile italiano.

“Sarei dovuta esserci io ma ho deciso di guardare al futuro – spiega Letizia – sono tecnico FMI e seguirò cinque ragazze nella Coppa Italia R3 Cup: Sabrina Della Manna, Roberta Ponziani, Aurelia Cruciani, Martina Guarino ed Anastassia Kovalenko. Sono ragazze dai 15 ai 24 anni e spero siano in futuro del motociclismo femminile italiano”.

Molti ricordano il Trofeo Motocicliste diventato poi Campionato Italiano. Svanito?

Paola Furlan aveva fatto un’ottimo lavoro poi la crisi economica, iscrizioni in calo ed è finito tutto. Sarebbe bello ripartire. Spero di riuscire a fare rinascere il campionato anche se sarà difficilissimo. Bisognerebbe creare qualcosa, almeno un challenge femminile, per consentire a tutte di competere, anche a quelle che magari hanno più difficoltà a gareggiare nei campionati maschili. In Spagna è tutto più facile, un po’ per il meteo più favorevole ed un po’ per una maggiore cultura motociclistica” .

Una donna può sfidare ad armi pari un uomo?

“Negli sport motoristici si può competere con gli uomini e ci sono tanti esempi, anche recenti con le pilote spagnole nel Mondiale Supersport 300. Io stessa l’ho fatto e come me anche altre ragazze italiane dalla Polita alla De Nardi ed altre ancora. Certamente serve tanto allenamento. È inutile negare l’evidenza. Per competere con gli uomini è fondamentale incrementare la forza fisica e la resistenza. Io credo, comunque, che nelle prossime generazioni le ragazze in moto saranno sempre più e sarà normale vedere delle pilote”.

Intanto Letizia ha aperto la LetyXRacing Women Riding School, una scuola per pilote all’autodromo di Vallelunga. L’obbiettivo è portare le donne in pista nella massima sicurezza, con turni riservati alle donne.