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MotoGP Misano: il motociclismo piace ancora agli italiani

MotoGP Misano: il motociclismo piace ancora agli italiani
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Dopo il weekend della MotoGP al Mugello tutti si sono chiesti cosa stesse succedendo. Un circuito che fino al 2019 conteneva come minimo 100.000 spettatori, di colpo era sceso a 40.000. La prima impressione è che senza Valentino Rossi, la magia del motociclismo in Italia fosse finita. Una cosa che si è rilevata sbagliata, e Misano ha dimostrato ancora una volta, che la gente ama ancora le gare con le moto.

La tappa al Misano Word Circuit Marco Simoncelli ha portato la bellezza di 101.140 spettatori nei tre giorni, una vera dimostrazione d’amore, che mette a tacere ogni accusa mossa al pubblico italiano. Un affetto che si era già palesato a giugno, al passaggio della SBK. Quasi 66.000 spettatori si erano riversati sul circuito romagnolo, per seguire il campionato delle derivate di serie.

Qual è la realtà?

La realtà è molto facile da leggere per chi ha assistito almeno una volta ad un evento nei due circuiti. I prezzi sono la prima differenza, il circuito toscano è rimasto all’era Rossi, mentre il circuito romagnolo ha capito che i tempi sono cambiati. Pacchetti vantaggiosi hanno portato le persone a preferire Misano, e screditare il Mugello con cifre improponibili. I 100 euro chiesti ancora per il prato, sono un po’ troppi, anche se è uno dei migliori circuiti al mondo per la MotoGP. 

Un altro punto è la viabilità, l’arrivo al circuito del Mugello è molto più difficoltoso rispetto a quello di Misano. Le persone guardano anche a questo, poiché oggi giorno, non c’è più chi sposta le masse. I servizi poi sono importanti, e la Romagna è forse la prima in questo. Il Mugello purtroppo offre poco, ed oggi è fondamentale avere attrazione anche fuori dalla pista.

Il Mugello deve seguire la strada di Misano per tornare ai vecchi tempi

Tutto questo è scritto con il cuore, di chi del motociclismo ne ha fatta una passione forte, e che ama vedere i circuiti della propria nazione pieni al passaggio del motomondiale. Il Mugello merita una platea enorme e che possa far entusiasmare magari le nuove leve del motociclismo. Vedere Le Mans fare il record di presenze perché c’è Fabio Quartararo, rischia di far passare il messaggio che al circuito toscano le persone andavano solo perché c’era Valentino.

Un messaggio errato, vero che con lui era tutto più semplice, ma gli italiani hanno dimostrato che anche senza, continuano a coltivare la loro passione per la MotoGP. Il 2022 deve fare da monito per gli organizzatori del Mugello: un anno no ci sta ma ora bisogna ripartire immediatamente. La Dorna ha già avvisato che qualora il problema sussista, toglieranno la gara dal calendario.

Una conferma di tutto ciò arriva direttamente da Liberty Media, proprietaria della Formula1, dove il Presidente Stefano Domenicali ha tuonato contro Monza. Domenicali ha specificato che i servizi e le attrazioni sono fondamentali, la storia da sola non basta più. Una situazione simile quindi a quella del Mugello che può quindi prendere spunto dagli organizzatori di Misano.

Riccardo Ventura