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Si chiude la stagione della MotoE e l’era di Energica

Si chiude la stagione della MotoE e l’era di Energica
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La tappa di Misano Adriatico mette fine alla stagione agonista delle MotoE, con l’incoronazione di un nuovo re, Dominique Aegerter. Le due gare, sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, sono state vinte da due romagnoli Doc. Mattia Casadei ha trionfato il sabato e Matteo Ferrari la domenica. La stagione ha visto il suo epilogo mondiale il sabato, quando Eric Granado è scivolato alla Curva del Carro, salutando ogni sua velleità di sogni iridati.  

Aegerter così si è portato a casa il suo primo titolo nella categoria elettrica, e il destino ha voluto che a decidersi fosse proprio alla Curva del Carro. Quella stessa curva, dove l’anno passato lui stese Jordi Torres, e fu relegato dalla direzione gara in fondo alla classifica, con il titolo che andava nelle mani dello spagnolo. Il cerchio si è chiuso, e lo svizzero è meritatamente il campione, ma questo non è l’unico cerchio che si è concluso a Misano, per quanto riguarda la MotoE.  

L’era di Energica è terminata dopo 4 anni di fedele servizio

L’azienda modenese Energica è stata l’unica fornitrice di moto per i primi 4 anni della Coppa del Mondo di MotoE. Ora però è arrivato il momento di fare un passo indietro, come detto dalla stessa casa. Ora loro punteranno sulla mobilità sostenibile, quindi si dedicheranno alla creazione di veicoli a due ruote pensati per la città. Una collaborazione quella di questo arco temporale vera e importante, che ha portato alla crescita del campionato ogni anno di più.

Un nuovo percorso però non poteva esserci, viste anche le caratteristiche che Dorna cercava per aumentare l’appetibilità del prodotto. La strada però è stata positiva. L’allungamento del numero di giri nelle gare ne è la prova, ma anche lo spettacolo che è aumentando, grazie ai feedback dei piloti. La casa emiliana ha seguito ogni suggerimento, le gare sono diventate sempre più combattute, e sono nati nuovi protagonisti della categoria.

Il nuovo corso targato Ducati e ciò che serve per aiutare la MotoE

Il prossimo anno ci sarà l’esordio della Ducati, come fornitrice unica di moto. La V12L si presenta al mondo come la nuova era delle moto elettriche, e si candida per far fare un grosso step alla MotoE. La moto è stata progettata dai migliori tecnici di Borgo Panigale, ed ha visto collaudatori di alto calibro, come Michele Pirro, campione CIV SBK e WildCard in MotoGP, con la Ducati.

La Ducati si sente fiduciosa per il percorso intrapreso, ed ha cercato di andare incontro alle vicissitudini chieste dalla Dorna, come la diminuzione del peso della moto. Il campionato subirà un bello scossone il prossimo anno. La speranza è che gli ingegneri in rosso, possano continuare il bel lavoro dei loro colleghi dell’Energica.  

Una cosa va detta, bisogna migliorare alcuni aspetti. La prima è allungare le gare, bisogna creare batterie più resistenti, e rompere il muro degli 8 giri. Un altro punto, è quello di allungare il campionato, e cercare di portare le tappe anche in altri continenti, basta gare solo sul suolo europeo. Un punto fondamentale saranno i team, alcuni resteranno ed altri andranno via, visto che il campionato molto probabilmente girerà in orbita Ducati. Il ritorno ad orari mattutini per la gara domenicale sarebbe ottimale. Questo perché dopo la gara della MotoGp, le persone purtroppo perdono di appetito e lasciano i circuiti. 

La MotoE sta crescendo molto bene e si spera che prima o poi non sia più monomarca, ma che sia composto da più case. Questo darebbe ancora più lustro al campionato, che comunque si sta comportando bene. Dorna ha lavorato molto bene a differenza dei chi organizza la FormulaE. La Coppa del Mondo di MotoE ha una struttura da vero campionato sportivo, a differenza della sorella a quattro ruote che va avanti a tentativi.  

Riccardo Ventura