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Giovinazzi amato da Alfa Romeo ma snobbato dalla tifoseria di massa. Perché?

Giovinazzi amato da Alfa Romeo ma snobbato dalla tifoseria di massa. Perché?
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Il problema è sempre lo stesso ma oggi è accentuato dai social. Gli appassionati italiani di Formula 1 non si affezionano ai piloti del loro paese. Se i polacchi impazziscono per Kubica o i messicani per Perez, gli italiani sono quasi impermeabili alle prestazioni di Giovinazzi.  

Ce ne siamo già occupati, evidenziando le discrepanze tra Formula 1 e Motomondiale.  

Ora Antonio Giovinazzi è stato confermato dall’Alfa Romeo. I suoi tifosi ovviamente sono al settimo cielo ma sono pochi. Il suo fans club lavora in modo impeccabile, con serietà, impegno e passione. Non c’è assolutamente nulla da eccepire sul suo operato, ma in numeri sono eloquenti.

In Italia il social network di riferimento è Facebook che coinvolge un pubblico estremamente ampio ed eterogeneo. Su Facebook  l’Antonio Giovinazzi – Official FanClub ha meno di 30 mila follower. Gli iscritti effettivi al club, quelli che hanno fatto la tessera e pagato dunque la quota, sono circa 300.

Abbiamo cercato di comprendere questo fenomeno con un post sul gruppo “F1 2019, CRONACHE ED OPINIONI TRA AMICI DI FB”.

Perché Giovinazzi ha così poco seguito?  

“Non me lo so’ spiegare anch’io – scrive Alberto Erfini – purtroppo lo sportivo medio guarda la classifica finale .Onestamente ricordando anche il suo passato in Formula 3 e in GP2 in cui lottato per la vittoria finale di entrambi i campionati. Quest’anno ha cercato di imparare dopo 2 anni di assenza e non fare errori. C’è anche un altro risvolto: le frasi offensive rivolte a lui da parte di pseudo appassionati che palesano ignoranza di certa gente che frequenta il web. A memoria non ricordo qualcosa del genere per altri piloti italiani arrivati  in F1. Auguri comunque ad Antonio, di fans ne ha pochi ma buoni”.

Nel dibattito interviene anche Gian Luigi Picchi, un grande pilota del passato, ex Campione Italiano di Formula 3 ed Europeo Turismo.  

“Battersi per la decima o undicesima posizione non crea emozioni tra gli appassionati cultori di motorsport. Se questo poi dipenda dalla competitività del mezzo diventa secondario se non si percepisce una potenzialità del pilota che al momento è inespressa”.

C’è poi la questione Maranello, come evidenzia Gianni Palombo “Per i tifosi italiani esiste solo la Ferrari” .

Marianna Giannoni