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Tamburini story – Dalle minimoto ad oggi

Tamburini story – Dalle minimoto ad oggi
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Roberto Tamburini da bambino  era considerato l’erede di Valentino Rossi. Vi sembra eccessivo? È stato veramente così.

Nato a Rimini nel 1991, aveva la passione per il motociclismo scritta nel DNA. Suo padre è stato un pilota di cross di buon livello e Roberto ha sentito il rombo dei motori fin dalla più tenera età. Nelle  minimoto era un fenomeno. In breve tempo  aveva collezionato successi e primati vincendo tutto: 3 Campionati Europei, 3 Campionati Italiani e successi in serie nelle gare interregionali e regionali. Dopo 3 stagioni complete nelle minimoto aveva già sbriciolato ogni record.

A 12 anni era stato ingaggiato dal management che seguiva in quel periodo Valentino Rossi e che ne voleva fare un erede dell’ asso di Tavullia. Così a 13 anni ha debuttato sulle “ruote alte” in Spagna nel CEV classe 125 con il team Matteoni Racing lottando per il podio in varie occasioni. Nel 2005 ha partecipato anche a due gare del Campionato Italiano Velocità come wild-card ed ha subito scritto il suo nome nell’ albo d’oro e nel libro dei record. A Misano ha vinto la gara ad appena 14 anni e 169 giorni: il nuovo record di precocità, il precedente apparteneva a Melandri.

Nel 2006 è stato promosso nel Motomondiale dove ha gareggiato con un’Aprilia del team Matteoni. La sua esperienza nella serie iridata però è stata molto travagliata, a causa di problemi fisici e di una moto non all’altezza delle rivali.

A fine 2007, ad appena 17 anni, ha dovuto fare un passo indietro per ripartire di slancio con il Team Bike Service di Rimini che ha fortemente creduto in lui. Nello stesso periodo ha iniziato ad allenarsi alla palestra Athletic Thai Gym con Davide Carli che lo segue tutt’ora fornendogli un un apporto fondamentale. Tamburini è tornato, dunque, alle competizioni nazionali ma categoria 4 Tempi. Dopo alcune gare di apprendistato, sono arrivati i successi. Stefano Morri ha ricoperto un ruolo determinate per la sua rinascita.

Nel 2009 si è classificato 3° nel Campionato Italiano Stock 600 con una vittoria all’ attivo. Nel 2010 è approdato al Campionato Italiano Supersport ed ha subito vinto il titolo tricolore. Nello stesso anno ha debuttato nel Mondiale e si è classificato al 5° posto nella sua gara di esordio a Misano. L’anno successivo è stato promosso dunque nel Mondiale ed è stato a tutti gli effetti uno tra i piloti più veloci e più costanti del campionato. Ha preceduto spesso i piloti dei team ufficiali e si è classificato quindi al 9° posto finale. Nel 2011 ha conquistato anche 4 vittorie nel Campionato Italiano Supersport e solo la sfortuna gli ha impedito di festeggiare il suo secondo titolo tricolore.

Dopo 4 stagioni con il team Bike Service, nel 2012 ha siglato un accordo con il Team Lorini per partecipare a tutto il Mondiale in sella ad una Honda. Aveva una moto privata ma ha lottato più volte per podio o comunque per le prime 6 posizioni. A Imola nel 2012 ha mancato il podio per appena 4 millesimi. Nel 2013, dopo una brevissima parentesi con il Team Suriano Suzuki, è tornato dal Team Lorini ed ha subito conquistato ottimi piazzamenti, risultati che gli sono valsi la chiamata del San Carlo Puccetti Racing. In sella alla Kawasaki ZX-6R non è riuscito ad esprimere tutto il suo talento ma ha conquistato buoni piazzamento e terminato il campionato all’11esimo posto, ad un soffio dalla top ten.

Nel 2015 ha cambiato cilindrata ed è approdato alla Superstock 1000 FIM Cup. Ha raggiunto subito un ottimo feeling con la BMW S1000RR del team MotoxRacing. Ha trionfato ad Aragon, Jerez e in Portogallo, conquistato altri 3 podi e lottato fino all’ultima gara per il titolo iridato. Ha terminato così la stagione al 2° posto in Coppa del Mondo dietro a Lorenzo Savadori ed al 2° posto anche nel Campionato Italiano Superbike in cui ha conteso il titolo tricolore al forte Michele Pirro.

Nel 2016 è rimasto nella Superstock 1000 FIM Cup ma è passato al team Nuova M2 Racing che gli ha affidato un Aprilia RSV4 RF con cui ha lottato spesso per il podio. Nel 2017 è restato in Superstock 1000 ed ha gareggiato con la Yamaha del Pata Yamaha Official.

Stock 1000. La sua stagione è stata positiva: 2° ad Imola e 3° ad Aragon ed in Germania. Tambu ha terminato la stagione al 4° posto in classifica piloti con 106 punti

Ancor meglio la stagione 2018 in cui Roberto si è laureato vice Campione Europeo Stock 1000 su BMW con una vittoria ed altri 7 podi.

Ora è tra i protagonisti del CIV Superbike.

Foto copertina : Dario Avancini Foto interne : archivio Impronte