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MotoGP: Martin non si ferma ed ora sognare è lecito

MotoGP: Martin non si ferma ed ora sognare è lecito
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La tappa nipponica del motomondiale è andata in archivio, con una gara della MotoGP che è stata interrotta dopo 12 giri, per via della pioggia, che ha causato problemi soprattutto per la troppa acqua che alzavano le moto. La gara che doveva svolgersi sulle 24 tornate ha visto così, la prova dimezzarsi, consegnando comunque il bottino pieno avendo concluso il 50% della gara. Il Giappone ci lascia con un mondiale MotoGP completamente riaperto nella classe regina, mentre nella sua categoria propedeutica più piccola trova un nuovo leader e nella categoria di mezzo vede la fuga del suo capoclassifica. Riscopriamo insieme, tutto ciò che è accaduto sul tracciato di Motegi.

Gara della MotoGP dimezzata per pioggia a Motegi

La vittoria va a Jorge Martin che trova un passo migliore degli altri e vola via. Lo spagnolo però, ha rischiato molto nelle prime tornate, ovvero quando la sua moto lo stava per abbandonare. Jorge dopo un momento di sbandamento si è subito riprese e a suon di sorpassi si è ripreso la testa della gara, fino alla bandiera rossa. La gara interrotta dopo 12 giri è arrivata nel momento in cui, Martin sembrava controllare Francesco Bagnaia, tanto che stava allungando. L’iberico era sicuramente forte di una migliore visibilità, non avendo nessuna davanti. La gara interrotta doveva ripartire, ma visto che l’acqua non cessava di cadere anzi aumentava, si è deciso di dire basta. Tra l’altro il sole stava per tramontare sul circuito e quindi sarebbe diventato impossibile portare avanti la prova.

Martin, quindi, vince e riapre completamente il mondiale di MotoGP, visto che ora si trova a soli 3 punti da Bagnaia. L’iberico è in uno stato di grazia, lo dimostra il fatto che a Motegi, si è preso praticamente tutto. Dalla PolePosition del sabato mattina, passando per la SprintRace del pomeriggio, arrivando al trionfo della gara domenicale. Lui dice di non pensarci, ma è evidente che in questo stato, egli ci stia facendo più di un pensierino. Inoltre, il Team Pramac sta lavorando benissimo, sia sulla messa a punto della moto, che sulla scelta delle gomme per la gara. Insomma, funziona tutto il pacchetto, ecco perché la sfida a Pecco e al Team Ufficiale, passa da come si stanno leggendo meglio le situazioni durante i weekend. 

Bagnaia secondo fa quello che può, Marquez porta la Honda su podio

Bagnaia esce dalla terra del sol levante con una classifica ridimensionata, adesso il campione del mondo in carica, dovrà ritrovare quelle forze che sono venute meno nelle ultime uscite. Pecco a Motegi è sembrato molto conservatore, va anche detto, che oggi più del secondo posto era impossibile. Prendersi questi 20 punti, senza guardare alla classifica, ma vederli come un’iniezione di fiducia dopo l’errore in India. Fiducia che grazie alla pioggia ha ritrovato anche Marc Marquez, che porta la Honda a podio nella sua gara di casa. Marc dopo una partenza un po’ lenta, ha risalito il gruppo e si era portato a mezzo secondo da Bagnaia. L’interruzione della gara, gli ha bloccato la rimonta e forse lui era l’unico che voleva la ripartenza, dato che ripartendo tutti insieme, avverrebbe avuto una grande occasione di portare la sua moto al trionfo. Le condizioni proibitive non lo hanno permesso, ma Marquez esce sicuramente con il sorriso da Motegi, sperando in altre gare piovose da qui alla fine.  

Bezzecchi in difficoltà

Marco Bezzecchi giunge ai margini del podio, per lui, un weekend in salita dopo il brutto incidente nella qualifica del sabato. Aleix Espargaro conclude quinto, dopo che ha guidato addirittura la gara, ovvero, sino a quando non è rinvenuto su di lui Martin e successivamente non ha iniziato a perdere posizioni. Solo decimo Fabio Quartararo, che sperava di ripetere la prova di Buddh ed invece esce con le ossa rotte dal round giapponese. Franco già ieri, aveva lamentato di come il suo ritardo da Jorge fosse salito quasi di un secondo al giro e di come la Yamaha non andasse. La pioggia poi, non ha mai aiutato la M1 ed ecco che il weekend per il transalpino, si può dire positivo per i punti raccolti, ma negativo per ciò che ci si attendeva, più dalla sua moto che da lui.

Masia e Chantra due vincitori con due gioie diverse 

Le gare delle cilindrate propedeutiche si sono svolte con il sole, lasciando ai piloti tutto il protagonismo dell’azione. Nella Moto2 vince Somkiat Chantra, che chiude al meglio un finesettimana dominato dal venerdì di libere alla bandiera a scacchi della domenica. Il thailandese giunge davanti al compagno di Team, Ai Ogura, che nella gara di casa ritrova molte certezze, la festa quindi è tutta per il Team Asia. Festa che può fare anche Pedro Acosta, giunto terzo, mai della partita per la vittoria, ma che riesce ad allungare a +50 in classifica, visto il disastroso undicesimo posto di Tony Arbolino.

Nella Moto3 Juame Masia bissa la vittoria della scorsa gara ed ora è leader di campionato. Dietro di lui, ci sono i suoi due rivali, con Ayumu Sasaki secondo, che vede il suo ritardo aumentare a 6 punti. Terzo Daniel Holgado, che vede la forbice del distacco aumentare a 9 punti ed abbandona la vetta del campionato.

La MotoGP e tutto il motomondiale si fermano dopo questo uno due di gare, per poi riessere pronti fra due settimane per continuare la loro tournée asiatica in Indonesia.  

Riccardo Ventura

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